Il dr. Leonardo Mometti medico psicoterapeuta specialista in Ipnosi ericksoniana.
Grazie agli studi effettuati tramite PET ( tomografia ad emissione di positroni ) si è osservato che le realtà prodotte in ipnosi sono virtuali fino ad un certo punto, poichè immaginare o compiere effettivamente un'azione, attiva i medesimi circuiti neurali a specchio, Rizzolati 1999. Sappiamo infatti che prendendo alcuni soggetti e chiedendo loro di immaginare di correre su un prato, questi attivano i medesimi percorsi neurali di una " vera corsa ".
Molti pensano che l'ipnosi sia pericolosa perchè fa perdere il contatto con la realtà. Ma se ci fosse qui un fisico quantistico, ci chiederebbe quale realtà sia vera... Non avete mai notato come spesso ciascuno viva in un proprio film ? Alla fine ciascuno in una propria trance ? Notate, ora, come ognuno di voi proietta i suoi contenuti interni sul mondo esterno...
L'ipnosi in realtà ci consente di poter studiare il modo in cui il mondo cosidetto " reale " viene costruito tramite i nostri processi immaginativi e che hanno basi neurofisiologiche ben precise, come abbiamo visto.
" La disponibilita' del soggetto ad avere un sintomo implica una disponibilita' a controllarlo. La cosa veramente importante è la MOTIVAZIONE AL CAMBIAMENTO e il rendersi conto che nessuno conosce mai fino in fondo le sue vere capacita'.
RICEVE SULLE PROVINCIE DI VE-TV-PD cellulare 3292779809 e-mail: mometti.leonardo@gmail.i
TECNICHE
Ipnosi clinica ericksoniana
Mindfulness
EMDR
Danza ipnotica di Coppia
Terapia relazionale:
PSICOTERAPIE
1) l'Ipnosi clinica ericksoniana e applicazioni e neuroscienze
2) Esposizione e Reiscrizione dell'immagine in Autoipnosi nei Disturbi D'ansia e/o Attacchi di panico
3) Ricaturare Relazioni Eccezionali
4) E.M.D.R. e Sindrome da disturbo post traumatico
5) Autoipnosi e Mindfulness Clinica
6 ) Autoipnosi e risoluzione accellerata nella Depressione e " Mindfulness " nella prevenzione delle ricadute
7 ) Esposizione e Reiscrizione dell'immagine in Autoipnosi nel Disturbo Ossessivo Compulsivo
8 ) Prova mentale in Autoipnosi nei disturbi sesuali
9 ) Benessere Psico-Fisico Relazionale
1) L'IPNOSI CLINICA ERICKSONIANA E NEUROSCIENZE
Si può definire l' ipnosi, come un particolare stato modificato della coscienza, focalizzato ad evocare le risorse potenziali dell'individuo per il superamento dei suoi sintomi, attraverso un attivo apprendimento esperenziale.
Gli stati ipnotici indicano che " pensiero ed esperienza " non sono sempre continui omogenei ed autonomi, ma coinvolgono discontinuità dislocazioni e alterazioni che sono strutturate da fattori contestuali e riflettono inoltre " le esperienze infantili di labilità e di comunicazioni con figure dotate di aurorità che forniscono stabilità in un mondo incerto e imprevedibile.
Noi non sentiamo solo con le dita, ma con il cuore, la mente, tu senti con le acquisizioni del passato, tu senti con le esperienze del futuro, tu senti con le esperienze del presente. ( M.Erickson 1979 ). In altri termini l'ipnosi è una "relazione passante per il corpo " Bernheim, ( mediante la memoria di lavoro ).
Ricerche cliniche condotte su pazienti affetti da disturbi mentali di varia natura, rivelano la presenza di processi interni che "commentano" le esperienze di questi individui. Per esempio nelle persone che soffrono di " disturbi dissociativi " spesso si manifesta uno stato del Sè che ha le caratteristiche di un osservatore nascosto e che cerca di coordinare almeno alcune delle disparate attività della mente. Mentre nei " pazienti depressi " frequentemente esiste una " voce interna " che esprime frustazione e pessimismo e che contribuisce ad alimentare ulteriormente l'umore negativo.Studi sui processi della memoria indicano che noi possiamo avere ricordi autobiografici che sono associati ad una sensazione di distacco, in cui rievochiamo episodi del nostro passato come se li guardassimo con gli occhi di un estraneo. E'possibile che esperienze precoci di attaccamento caratterizzate da comunicazioni collaborative e dialoghi riflessivi facilitino lo sviluppo di voci interne che si rivolgono al Sè in terza persona e che contribuiscano all'integrazione ad un senso di coerenza. Questa forma di pensiero può essere legata all'interiorizzazione di dialoghi interpersonali sintonizzati ed empatici. ( D.Siegel )
APPLICAZIONI, PROBLEMI E SITUAZIONI:
Quando non esistono mezzi più indicati o in associazione con altre modalità di trattamento come la Mindfulness e la Mindsight, se non vi sono controindicazioni,dopo una adeguata preparazione del paziente, l’ipnosi consente di ottenere risultati terapeutici positivi in molti problemi e situazioni:
- individuali insonnia,disturbi d’ansia,fobie, attacchi di panico, disturbo ossessivo compulsivo, bordline, disturbo da stress acuto e post traumatico, anoressia, bulimia, depressione e d bipolare, disturbi sessuali e disturbi somatoformi ( cosidetti psicosomatici ), tabagismo.
- della famiglia, di coppia e genitoriali, gli approcci ipnotici possono integrare la terapia familiare e di coppia aiutando i pazienti a superare molte delle barriere che ostacolano le loro relazioni, per le reciproche aspettative, aumentare il livello di partecipazione, migliorare le capacità comunicative, e risolvere i conflitti inconsci in tema di intimità ed impegno.
- dell'infanzia e dell'adolescenza: disturbi del sonno, ansie e fobie di vario tipo, difficoltà scolastiche, problemi di nutrizione, dislessia, balbuzie, suzione del pollice, onicofagia, tricotillomania, enuresi, encopresi, blocchi alla crescità, disordine da deficit di attenzione e iperattività.
- sintomi psicosomatici o somatoformi: iperventilazione, sindrome del colon irritabile, conati di vomito e vomito, dumping sindrome, incapacità dell'esofago di rilassarsi, difficoltà di deglutizione funzionale, incontinenza psicologica delle feci,
- disturbi dell'alimentazione : bulimia, anoressia, obesità.
- disturbi sessuali:
disturbi alla penetrazione sessuale: dispareunia ( dolore ) femminile e maschile, vaginismo,
disturbi della risposta orgasmica eiaculazione precoce, eccitazione sessuale permanente.
NEUROSCIENZE E IPNOSI ERICKSONIANA
Nell'avventura evolutiva il distacco definitivo dai mammiferi si è verificato in seguito all'espansione di ciò che viene definito neocorteccia, in particolare dei lobi frontali sede delle più complesse attività cognitive come il LINGUAGGIO che è andato ad appoggiarsi sulle più antiche capacità non verbali già presenti nei primati. La nostra specie si è evoluta rendendo di fondamentale importanza l'interazione sociale. La comunicazione verbale ( e non ) ha rappresentato la base per la creazione di alleanze o lo scambio reciproco di conoscenze fondamentali per lo sviluppo della società. Nella vita di tutti i giorni siamo in grado di modificare i nostri stati mentali in base a ciò che viene detto dalle altre persone ed a nostra volta, di modificare gli stati mentali altrui. Da questo punto di vista L'IPNOSI NATURALE descritta da M.Erickson si presenta come una diretta appendice del linguaggio stesso.
La scoperta dei Neuroni specchio ha ulteriormente avvalorato questa idea. Alcuni di questi neuroni, nell'osservatore, si attivano semplicemente quando è stata riconosciuta l'intenzione di movimento del soggetto osservato. Oltre a rappresentare una chiave di lettura per lo sviluppo dell'apprendimento del linguaggio, i neuroni specchio hanno portato in auge il concetto di EMPATIA, permettendo la comprensione delle emozioni altrui senza alcun sforzo cognitivo. Data questa capacità cerebrale innata di decodificare gli stati mentali altrui e di influenzarli attraverso il linguaggio e le espressioni siamo in grado di comprendere la nostra SFERA DI INFLUENZA. Probabilmente la risposta è dipendente dal contesto. Il contesto fondamentale che possiamo ritrovare in ambito terapeutico è rappresentato dalla RELAZIONE EMPATICA tra il terapeuta stesso ed il paziente.
Attraveso studi elettroencefalografici,fin dagli anni sessanta, guardando i principali ritmi cerebrali alfa,beta, teta e delta, l'ipnosi ha potuto emanciparsi dalla definizione di semplice condizione simile al sonno e questo marcatore sono le onde alfa. Un dato interessante presente in letteratura scientifica dimostra che la CORTECCIA PARIETO-TEMPORALE DESTRA dei soggetti più suggestionabili presenta una maggiore attività elettrica rispetto alla sinistra, al contrario dei soggetti non suggestionabili. Utilizzando però, un' INDUZIONE INDIRETTA, ( DI STAMPO ERICKSONIANO ) la stessa preponderanza destra nel segnale elettrico può essere registrata nei soggetti a bassa suscettibilità, mostrando una fondamentale importanza dell'area associativa parieto temporale nell'induzione ipnotica.
Inoltre gli studi recenti sui correlati neuroanatomici dell' Ipnosi provengono dalle tecniche di " imaging " cerebrale moderne basate sul flusso sanguigno ( RMF Risonanza Magnetica Funzionale ) e PET ( Tomografia ad Emissione di Positroni ). L'idea alla base di queste tecniche è che le arre più attive riceveranno un maggior afflusso sanguigno e veranno così visualizzate. In un recente esperimento è stato dimostrato come sia possibile modulare il dolore grazie l' Ipnosi in pazienti affetti da fibromialgia. I risultati hanno dimostrato come in seguito a suggestioni ipnotiche di analgesia, una riduzione soggettiva del dolore sia stata accompagnata da attivazioni cerebrali elevate a livello di diverse aree, tra cui la corteccia cingolata anteriore, l'insula anteriore e posteriore, cervelletto, e corteccia parietale inferiore.
Ulteriori studi hanno posto l'importanza, durante la suggestione ipnotica, del CORPO CALLOSO deputato alla connessione tra le corteccie prefrontali di entrambi gli emisferi generalmente coinvolta nello spostamento dell'attenzione, avvalorando l' ipotesi che lo stato ipnotico sia concepibile come una MODIFICAZIONE DELLA CAPACITA' ATTENTIVA DEL SOGGETTO ( spostamento dall'esterno all'interno ).
2) DISTURBI D'ANSIA E/O ATTACCI DI PANICO
Attraverso l’impiego dell’ ipnosi ericksoniana i tipici schemi associativi coscienti possono essere temporaneamente sospesi o “messi in parentesi” per un certo periodo, evocando tutta una serie di risorse inconsce ( sensazioni, immagini, sentimenti, colloquio interno) che il paziente non pensa nemmeno di possedere. Il circolo vizioso della sintomatologia del panico è infatti associabile a un’ alterazione dello stato di coscienza che avviene spontaneamente ed improvvisamente senza che il soggetto se ne renda conto, un fenomeno di dissociazione spontanea ed automatica. Quello che accade alla persona che sperimenta il panico è un vero e proprio processo di auto-ipnosi spontanea dove si sviluppano alterazioni dello stato di coscienza come ad esempio le distorsioni spazio-temporali, il dialogo interno catastrofico-rimuginativo, vivide immagini mentali, l’ipersensibilità somatica e l’ansia anticipatoria. Attraverso la dissociazione ipnotica, è possibile per lo psicoterapeuta che utilizza l’ipnosi sfruttare questa caratteristica comune a tutti gli individui e vistosamente marcata nella persona che sperimenta il panico, per promuovere un cambiamento nella sintomatologia espressa dal paziente. Il terapeuta che utilizza l’ipnosi, attraverso l’utilizzazione delle sensazioni,immagini, emozioni e giudizi personali del suo interlocutore può evocarela sua resilienza. La sua comunicazione terapeutica è infatti orientata , sia con interventi diretti (osservazioni, suggerimenti paradossali, esplorazioni verbali con il metamodello), sia con interventi indiretti con o senza trance formale (narrativa ) a ricalcare e guidare il paziente alla rottura di vecchi o stereotipi schemi (cognitivi ed emotivi) disfunzionali di percezione ed elaborazione della realtà, per poi condurlo a ri- attivare la sicurezza e autonomia presente nel paziente stesso. La terapia mediante l’ipnosi è quindi un processo mediante il quale aiuta le persone a utilizzare le proprie associazione mentali, ricordi e potenzialità vitali per raggiungere il proprio scopo terapeutico.
3) CHE COS'E' L' E.M.D.R.
La realtà è che ancora oggi non capiamo come EMDR produca risultati così impressionanti.
Il prof. Stickgold, del dipasrtimento di Neurofisiologia e studi sul sonno di Harvard, ha formulato l’ipotesi che i movimenti oculari o altre forme di stimolazione che evocano un’orientamento dell’attenzione, giochino un ruolo importante nella riorganizzazione dei ricordi nel cervello, tanto durante il sonno e i sogni,quanto durante una seduta simil sogno di EMDR.
In un articolo pubblicato nella rivista Science, Stickgold e i suoi coll. hanno suggerito che queste forme di stimolazione attivino e trasformino i legami associativi tra ricordi collegati gli uni agli altri attraverso le emozioni.
Altri ricercatori hanno dimostrato che i movimenti oculari inducono anche una ” risposta di rilassamento obbligato " fin dalle prime sequenze, cosa che si traduce in una riduzione immediata della frequenza cardiaca e in un aumento della temperatura corporea. Questo fa pensare che la stimolazione dell’EMDR rafforzi l’attività del sistema nervoso neurovegetativo parasimpatico, responsabile anche del rilassamento.
La teoria di Stickfold spiegherebbe perchè è possibile ottenere risultati con l'EMDR anche con forme di stimolazione dell’attenzione diverse dai movimenti oculari. In effetti, come durante il sonno REM ( Rapidi Movimenti Oculari ) viene stimolato anche l’apparato uditivo e si osservano contrazioni muscolari involontarie a livello superficiale sulla pelle. Alcuni clinici utilizzano l’ascolto di suoni alternativamente a destra e a sinistra dell’interlocutuore, oppure la stimolazione della pelle attraverso picchiettamenti.
Oggi il EMDR è ufficialmente riconosciuto come trattamento efficace per il Disturbo Post Traumatico da Stress dall’American Psycological Association ( l’organismo ufficiale dei psicologi negli Stati Uniti d’America ) dalla Società internazionale per lo studio degli stress traumatici ISTSS in base alle conoscenze scientifiche acquisite e dal Ministero della Sanità Inglese. In Francia, Germania, e Olanda comincia anche a essere insegnato nelle Università.
I ” piccoli ” traumi lasciano una lunga traccia.Quando invece la traccia non funzionale delle emozioni è finalmente eliminata dall’EMDR, spesso ii sintomi spariscono completamente e dal trattamento emerge una nuova personalità. Disponendo di uno strumento che permette di rivolgersi alla causa dei sintomi, invece di limitarsi a gestirli ( magari in fretta ).
Con EMDR è possibile accedere agevolmente ai ricordi “congelati” nelle reti neurali,rielaborare il vissuto associato al ricordo e riorganizzare e ristrutturare gli schemi mentali disadattivi legati all’evento immagazzinato.
L’EMDR permette di accedere velocemente ai ricordi “incapsulati”, non elaborati in modo naturale ed autonomo, proprio del normale sistema adattivo innato della mente.
4 SINDROME DA DISTURBO POSTRAUMATICO ( P.T.D.S )
io
La tecnica E.M.D.R. simil sogno è una tecnica che utilizza il guaritore neurologico interno naturale ( la fase REM del sonno ), per risolvere condizioni di disagio emotivo e stress legati a grandi e piccoli eventi traumatici come la P.T.D.S. ( SINDROME DA DISTURBO POSTRAUMATICO )
Le tecniche simil sogno 1 e 2 agiscono attraverso la memoria di lavoro ( sè corporeo ) rimuovendo ricordi traumatici e aiuta fortemente a ricucire individualmente memorie di esperienze di benessere al loro posto.
Le tecniche simil sogno hanno dimostrato sia con le teniche di neuroimaging che con l’evidenza clinicamente basata di poter funzionare nell’80% dei casi.
5) CHE COS'E' LA MINDFULNESS è una piena consapevolezza riflessiva momento per momento della realtà per quello che è, utile a neutralizzare, benevolmente, l’attitudine automatica a reagire in base ai vecchi apprendimenti esperenziali distonici.
La mindfulness- orientamento scientifico integrata con la psicologia cognitiva comportamentale - si rivela in grado di favorire le funzioni integrative della mente sia in ambito fisiologico che che patologico. L’integrazione mentale avviene fra i tanti e diversi canali percettivi che vengono connessi centralmente ” dal basso verso l’alto ” con le sensazioni, immagini, emozioni, pensieri, integrando i diversi aspetti propri della conoscenza ed esperienza individuale e mantenendo al tempo stesso un asse di stabilità avvicinandosi alla percezione di integrazione complessiva e ad un senso di piena coerenza interna.
E si è constatato che questa particolare esperienza soggettiva corrisponde sul piano neurofisiologico, ad uno ” stato di integrazione neurale che connette il corpo, il tronco dell’encefalo, le regioni limbiche e la corteccia cerebrale ”. ( D. Siegel neuroscienziato di fama internazionale p. 124 Mindfulness e cervello )
Stato caratterizzato soprattutto da una elevata sincronia neurale, che si evidenzia con la presenza di onde gamma all’ECG ( encefalogramma ) corrispondente ad una oscillazione veloce e all’unisono dell’attività elettrica cerebrale. In queste condizioni le reti neurali sviluppano una capacità di connessione particolarmente intensa e stabile, per cui il contenuto mentale diventa più pregnante ed impresso.
Ed il fenomeno è ulteriormente ampliato dal coinvolgimento dell’area premotoria connessa al sistema dei neuroni specchio, che permette di sintonizzarsi sullo stato emotivo degli altri individui e di capire meglio il senso e l’intenzione dei comportamenti osservati (Rizzolati e Sinigalia et al, 2006 ).
Siegel sostiene inoltre che questa condizione particolare di elevata connessione, ha una definita localizzazione cerebrale: la regione prefrontale mediale, area particolarmente attiva, insieme all’insula, in questi processi. L’aspetto rilevante è che il determinarsi dell’ integrazione cerebrale favorisce alcune capacità particolari, così sintetizzabili:
a)- maggiore facilità nel percepire e discriminare sensazioni, emozioni, ricordi, etc.,( cioè maggiore consapevolezza recettiva );
b)-maggiore facilità nel cogliere e quindi bilanciare le proprie emozini.
c)- ampliamento qualitativo dei processi di pensiero e di comprensione delle esperienza e delle relazioni.
Questa condizione che verrebbe appunto percepita soggettivamente come senso di coerenza interna,stato di benessere e di armonia, e’ alla base di ciò che viene indicata come " consapevolezza mindful " da vari autori (Kabat-Zinn, Teadsdale,Siegel, etc integrazione e sintonizzazione interpersonale ).
Riprendendo da Siegel, il processo mentale di integrazione può essere considerato in particolare su due versanti, l’uno rivolto verso l’esterno relazionale e l’altro verso l’interiorità dell’individuo (Siegel,2009).
L’uno fa riferimento alla sintonizzazione interpersonale ed alla percezione delle situazioni di minaccia o di sicurezza e si basa essenzialmente sui meccanismi dell’empatia che permettono di avvertire i sentimenti e le emozioni degli altri individui. Questo sistema può innescare a seconda dei casi, reazioni vagali o simpatiche essenzialmente del tipo “attacco-fuga” o di “freezing” (tipo collasso), con tutti i correlati somato viscerali delle reazioni da stress che tutti conosciamo.
Similmente si può ipotizzare ( Siegel p127) un sistema di sintonizzazione interiore,definito auto-empatia che si basa sul costante monitoraggio degli stati interni dello individuo.
Questo sistema è anch’esso localizzato nella corteccia prefrontale mediale e porta alla percezionedel sentimento di sicurezza nel suo versante interiore, legato appunto all’insieme di segnalazioni interne positive.
Facilitazione al recepire e capacità di piena attenzione
Il sentimento di sicurezza, come si diceva legato all’empatia, all’autoempatia ed alla condizione di calma interiore, facilita una attenzioneapertae piena del campo complessivo dell'esperienza in cui si trova.
Una condizione di piena apertura alle percezioni, di ascolto di se stessi, di sintonizzazione relazionale, che aiuta a cogliere pienamente l’esperienza nella molteplicità delle sfaccettature interrelate e che caratterizza la consapevolezza mindful appunto come capacità di piena attenzione e di piena presenza (momento per momento).
Neutralizzazione dell’attitudine automatica a reagire.
Ma c’è un’altra componente importante della facilitazione al recepire, che è legata alla disattivazione dei meccanismi che filtrano, orientano, e selezionano, in modo automatico, gli imput percettivi.
Tale condizionamento discendente (Siegel 2009), interferisce continuamente e inconsapevolmente con gli input percettivi ,come primo filtro, di valutazione e di risposta, funzionante secondo schemi organizzatisi nel corso dello sviluppo personale e sostanzialmente rigidi e delimitanti.
Pertanto per poter percepire pienamente la realtà per quello che è, con unatteggiamento meno schermato e più neutrale è necessaria una sospensione dei vecchi pattern di filtro giudicante, del condizionamento discendente
La pausa riflressiva nell'attitudine automatica a filtrare e predefinire serve anche a far affiorare dei contenuti mentali non consapevoli. Che forse potremmo riferire, sia a contenuti pre-riflessivi, del “substrato” neuropsicologico, sia psicodinamicamente “rituffati” nell’inconsapevolezza, sia a polarità di contraddizioni non dialettizzate e internalizzate.
Fermare il flusso delle percezioni, dei pensieri in una condizione di mente sgombra e tranquillamente recettiva è allora possibile rendersi conto dell’emergere continuo di sensazioni, e anche di emozioni e di pensieri, in modo automatico e autonomo, e dunque non prodotti direttamente dalla intenzionalità pensante.
“Questa modalità di comprensione non concettuale, di semplice presenza mentale, attenzione cosciente a ciò che appare nella mente, apre la possibilità alla disidentificazione da " contenuti mentali ", un atto di profonda potenzialità terapeutica.
Allenarsi a non in-seguire il flusso continuo delle sensazioni e dei pensieri, a non soffermarsi nel rimuginio incessante, serve alla funzione di integrazione autosservativa e riflessiva.
“Focalizzarsi sul respiro attiva uno stato sintonizzato che stabilizza la mente e permette non solo di calmarsi, di favorire il rilassamento muscolare, ma anche di far emergere uno stato di auto-osservazione.
L’esperienza di riportare ripetutamente il focus dell’attenzione sul respiro costruisce la consapevolezza della consapevolezza”. (Siegel, 286)
L’ esercizio di attenzione consapevole crea la possibilità di rivedere eventi, situazioni, pensieri e affetti in una differente ottica ed in una modalità più estesa e poliedrica.
A partire da queste premesse, Siegel vede la Mindfulness come strumento appunto capace di migliorare l’integrazione mentale e il processo di consapevolezza e quindi utile su tre versanti:
- come aiuto al miglioramento del funzionamento personale,
- come incremento della resilienza, e flessibilità
– a fini terapeutici
E su questa base sostiene l’opportunità di affiancare e forse integrare psicoterapia e Mindfulness
E d’altra parte, come sostiene lo stesso Siegel, si può ritenere che tutte le conoscenze e le pratiche che si muovono in un percorso di ampliamento della consapevolezza mentale in senso concorrono per certi versi all’ acquisizione di livelli più elevati di integrazione e di “tratti di consapevolezza mindful”. Consapevolezza che va intesa, come si è visto, come l’insieme di di 3 componenti: recettiva, auto-osservativa e riflessiva. Quest’ultima legata all’esperienza del riflettere sulla propria mente, sul suo modo di funzionare e sulla mente degli altri.
In questo percorso, nell’orientamento proposto da Siegel, una delle questioni basilari riguarda il prendere piena cognizione dei meccanismi di selezione e di semplificazione che intervengono ad amputare e “distorcere” la percezione della totalità del proprio essere in una parzialità “addomesticata” e spesso adialettica, che ostacola l’apertura a nuovi apprendimenti ed a rielaborazioni critiche dell’esperienza e che contribuisce alla chiusura della coscienza individuale.
E le sue analisi forniscono indicazioni interessanti sulle basi scientifiche di queste metodologie che sono viste in una prospettiva integrabile con gli apporti provenienti da diversi campi del sapere come le neuroscienze, il cognitivismo, la teoria dei sistemi, i meccanismi psicodinamici, gli approcci umanistico-relazionali, l’ipnosi ericksoniana.
Un limite in questa impostazione, riguarda la visione del processo di consapevolezza confinata ad un piano essenzialmente autoriflessivo che andrebbe ampliato al prendere coscienza delle matrici sociali della sofferenza psicologica, dei processi di internalizzazione di problematiche non dialettizzate, di stili relazionali e di attaccamento incongrui, nel percorso storico personale di ciascuno.
D’altra parte l’agire psicoterapeutico e più in generale le azioni finalizzate alla salute mentale, possono essere considerate come componenti “particolari” di un più ampio processo di consapevolizzazione critica e di crescita personale.
Benessere e sofferenza mentale
Nella visione di Siegel il concetto operativo di benessere mentale si basa sulle tre componenti del " triangolo del benessere: mente coerente, relazioni empatiche, e integrazione neurale ".
E postula di conseguenza che siano proprio le difficoltà nel percorso di integrazione, a produrre adattamenti restrittivi e sconnessi e quindi condizioni di malfunzionamento e sofferenza psicologica, con caratteristiche specifiche in rapporto alle diverse dimensioni coinvolte.
Ad esempio se il flusso delle percezioni somatiche non è pienamente connesso, nella dimensione indicata come integrazione verticale, ciò impedirà di essere pienamente in contatto con tutti i sensi del proprio corpo, e di conseguenza “una persona è consapevole del proprio corpo: lo nota, ma senza sentirlo in modo diretto…….In uno stato non integrato di questo tipo, l’individuo è suscettibile a pattern di rigidità o a scoppi di caos”
E la direzione di sviluppo del lavoro terapeutico sarà quello di riavvicinarsi ad un sentire non concettuale ed ingranato nell'attraversamento diretto dell'esperienza percettiva e progressivamente riconnesso. Portare i mutamenti somatici al centro della nostra attenzione modifica ciò che possiamo fare di queste informazioni. Essere coscenti permette scelta e cambiamento. (Siegel,280)
“Questo è l’aspetto spesso stupefacente della riflessione: quando ci fermiamo e stiamo con la consapevolezza delle sensazioni corporee, l’integrazione di una mente riflessiva sembra prendersi cura di se stessa.” (idem, 282)
Una delle conseguenze e’ che “una maggiore consapevolezza dei segnali corporei permette via via una maggiore discriminazione e comprensione dei propri stati emotivi ed è essenziale per la loro regolazione.”
Nel modello proposto da Siegel, le altre tipologie di danneggiamenti nei processi di integrazione possono riguardare altre dimensioni quali l’ integrazione della memoria; l’integrazione narrativa; l’integrazione degli stati; l’integrazione temporale; l’Integrazione interpersonale; l’integrazione transrespirazionale.
E similmente possono essere messe in campo conseguenti metodologie che attraverso le “componenti di recettività, auto-osservazione e riflessività” possono aiutare nel lavoro interiore e nella “riparazione interpersonale”.
6 ) DISTURBO OSSESSIVO COMPULSIVO
Essa ci aiuta ad essere consapevoli dei nostri processi mentali senza essere spazzati via, ci permette di disinserire il pilota automatico di comportamenti e risposte abituali e ci conduce al di là dei circoli emozionali reattivi nella cui trappola tutti noi abbiamo la tendenza a finire. Essa ci permette di " nominare per dominare " le emozioni di cui facciamo esperienza, piuttosto che esserne soprafatti da esse. Si consideri per esempio la differenza che intercorre tra le affermazioni " Io sono triste " che suona come una sorta di affermazione autodefinitoria, invero molto limitante e " Mi sento triste " suggerisce invece la capacità di riconoscere e ammettere uno stato d'animo, senza esaurirsi in esso. Le capacità di focalizzazione che sono parte della Mindsigth rendono possibile vedere ciò che è dentro di noi, accettarlo, e nel fare questo, "lasciarlo andare" e infine trasformarlo. E' anche possibile pensare alla mindsigth come una lente molto speciale che ci conferisce la capacità di percepire il mondo con una chiarezza nuova e mai sperimentata prima. Questa lente è qualcosa che potenzialmente ciascuno di noi può sviluppare e una volta che ne siamo in possesso, siamo in grado di tuffarci nel profondo del mare mentale dentro di noi, esplorando le nostre vite e quelle degli altri. Ci permette di esaminare più da vicino i processi attraverso cui pensiamo, proviamo emozioni e mettiano in atto specifici comportamenti.Essa ci permette di riplasmare e ridirezionare la nostra esperienza interna, così da poter disporre di maggiore libertà di scelta nelle nostre azioni quotidiane, di maggiore potere per creare il nostro futuro, fino a diventare artefici del nostro destino. Detto in altri termini, la mindsigth è la capacità di base che sottostà a tutto ciò che intendiamo quando parliamo di intelligenza inter e intrapersonali.
7) DEPRESSIONE
Molta gente è stata portata a credere che la depressione è causata semplicemente da uno sbilanciamento nel cervello, e così come risultato guardano alla scienza per risposte convenienti, sperando che ” una capsula un giorno manterrà fuori la depressione “. Sfortunatamente, questa focalizzazione ristretta sulla biologia e l’uso dei medicamenti da soli ha spesso portato la gente a lasciarsi sfuggire altre importanti influenze tali come le nostre attribuzioni di significato non funzionali sulla vita e su di sè e le famiglie che possono causare emozioni in modo potente.
L' Ipnosi è utile per incorraggiare la capacità di gestire l'umore si accorda bene al cambiamento di questa realtà interna negativa designata, con una forma di comunicazione e apprendimento esperenziale.
Il punto iniziale essenziale consiste nel far integrare l’aspettativa positiva per mantenere il cliente più chiaramente focalizzato su quali cose necessitano essere fatte e in quale ordine, così che quando sarà sull’altro lato di tutto questo e lo sarà, potrà sentirsi bene su come ha trattato tali circostanze difficili.
Ipnosi basata sulla Minfulness per la Ruminazione indica un affinamento della capacità di prestare attenzione, di avere una consapevolezza costante e penetrante, e di lasciare emergere una facoltà intuitiva che va al di là del pensiero sebbene possa essere formulata dal pensiero ( accettazione non reattiva e benevola )
L'Ipnosi Cognitiva in assenza di distorsioni cognitive conscie ( come spesso succede ) la ristrutturazione diventa inaffidabile. Pertanto ci sono strategie ipnotiche per accedere e ristrutturare distorsioni cognitive inconscie mediante: a) regressioni ad eventi recenti b) regressione al trauma originale c) ricavare e cancellare ricordi di apprendimenti esperenziali
Ipnosi Sistemica individuale e loro famiglie
Creare tipi di relazioni sintonizzate dentro la famiglia, sono i più potenti antidepressivi che provvedono alla reale biochimica per la felicità.
Pensieri ed azioni possono portare a creare una differente e – più speranzosa – narrativa della vita di noi stessi e dei nostri familiari, attraverso.
il bilanciamento emotivo in cui le nostre capacità sociali come, tolleranza, comunicazione empatica, supporto emotivo.
8) DISTURBI SESSUALI
L' Ipnoterapia Cognitiva supera i limiti della Terapia Cognitiva comportamentale nell'accesso alle interpretazioni inconscie degli eventi. La I.C. offre Innovative tecniche per la gestione della Depressione, includendo, l'intervento per la crisi, induzione dell'umore positivo, lo sviluppo di vie antidepressive, rottura di modelli ruminativi negativi, e prevenzione di ricadute.
9 ) CHE COS'E' LA REGOLAZIONE PSICO NEURO IMMUNO METABOLICA. La P.NE..I.M. è la scienza delle relazioni tra il Sistema nervoso, il S.Endocrino, il S. Immunitario e il Sistema Metabolico, tra questi e la Psiche.
L'OMEOSTASI E' L'EQUILIBRIO BIO-ENERGETICO NECESSARIO ALLA SOPRAVIVENZA E ALLA CONSERVAZIONE DELLA SPECIE.
SECONDO L'O.M.S. ( ORGANIZZAZIONE MONDIALE DELLA SANITA' ) NELLO STATO DI BENESSERE L'INDIVIDUO, COSCIENTE DELLE PROPRIE CAPACITA' RIESCE AD AFFRONTARE IL NORMALE STRESS DELLA VITA QUOTIDIANA ED E' IN GRADO DI DARE UN CONTRIIBUTO ALLA PROPRIA COMUNITA' LAVORANDO IN MANIERA PRODUTTIVA E PROFICUA.
MINACCIA ALL'OMEOSTASI:
LO STRESS
La Reazione d'allarme transitorio stimola il SISTEMA ATTACCO O FUGA, che ha il fine di matenere l'omeostasi attraverso il rilascio di neurotrasmettitori, ormoni, neuropeptidi e altri fattori in circolo o localmente nei tessuti.di solito dura pochi minuti, in quanto è programmato per questo tipo di durata- IMMUNOPREPARATORIO. Durante lo stress il S.N. ( neuroni e glia ) stimolano la produzione di CITOCHINE IMMUNITARIE che attivano il sistema nervoso simpatico ( adrenalina ) durante l'iniziale risposta immunitaria, che aiuta a localizzare la risposta infiammatoria..Inoltre la risposta allo stress stimola il sistema cardiovascolare, muscoloscheletrico e neuroendocrino per aumentare la possibilità di sopravivenza matenendo l'omeostasi.
L' Adattamento è una caratteristica strutturale e fisiologica e comportamentale sotto controllo genetico, che aumenta la possibilità di sopravivenza e quindi di successo evolutivo dei componenti di una popolazione.
I problemi nascono in presenza di Stress cronici e allora la risposta attacco o fuga si trasforma in fattore di rischio.Stress cronico: i principali mediatori dello stress cronico sono:la NORADRENALINA, L'ADRENALINA,CRH, CITOCHINE INFIAMMATORIE, ACTH, CORTISOLO con invecchiamento del corpo.
Le conseguenze infiammatorie dello stress psicologico sono l'insulino resistenza ( diabete ) obesità, aterosclerosi, e diabete.
RISPOTE ADATTIVE AGLI STRESSORS EVOLUTIVI E MALATTIE COITA'RRELATE NELLE SOCIETA' MODERNE ( Chrousos G.P. )
RISPOSTE AD EVITARE LA MINACCIA VANTAGGIO SELETTIVO MALATTIA
Combatte l' inedia Conservazione energia Obesità,S. Metabolica
Combatte la deidratazione Conservazione fluidi ed elettroliti Ipertensione
Combatte agenti dannosi Potenti reazioni immunitarie Autoimmunità,Allergie
Anticipazione avversità Eccitazione, Paura Ansietà,Insonnia
Minimizzare l'esposizione al pericolo Evitamento sociale Depressione
Prevenire il danno,affaticamento tissuti Conservare l'integrità tissutale dolore,affaticamento
Lo stress stimola circuiti che includono l'ippocampo ( memoria spaziale ed episodica e down regulation della risposta allo stress ) , l'amigdala ( percezione emozionale paura,ansietà e aggressione, up-regulation della risposta allo stress ) ) e corteccia prefrontale ( decisioni,memoria di lavoro,controllo top-down del comportamento impulsivo, down regulation della risposta allo stress)
Stress a breve termine - adattamento, che utilizza meccanismi che entrano in azione e terminano al cessare dello stress.
Stress prolungato - disregolazione dell'adattamento con deterioramento corpo e cervello ( atrofia ippocampo, amigdala ipertrofia e più tardi atrofia, atrofia corteccia prefrontale).
LA GESTIONE DELLO STRESS
dipende dalle caratteristiche individuali: fattori naturali ( genetici ) e culturali ( epigenetici ).
ESPERIENZE PRIMA INFANZIA
Reattività individuale allo Stress
Relazione madre-figlio = Modificazioni stabili nell'espressione dei geni
MECCANISMI EPIGENETICI ( telomerasi )
CAREZZE ( SINTONIZZAZIONE )- EFFETTI POSITIVI SUL FUTURO ADATTAMENTO DEL NEONATRO ALLO STRESS AMBIENTALE
STRESS PRODUCE CORTISOLO SOPPRIME CELLULE IMMUNITARIE NON ATTIVAZIONE TELOMERASI
( telomerasi: enzima che permette la ricostruzione dei telomeri mancanti in modo da mantenere integri i cromosomi )
L' encefalo regola le risposte fisiologiche e comportamentali allo stress:
. comportamenti che promuovono ( attività fisica, dieta esistenziale ) o che danneggiano ( fumo, cibi grassi )- stili di vita +o- il carico adattivo.
Il CRF ( fattore di rilascio corticotropo ) stimola il sistema simpatico-adrenergico nello stress acuto
- induce cambi metabolici come iperglicemia e accumulo di grasso addominale
- ipertensione
- liberazione di CITOCHINE PROINFIAMMATORIE
nello stress cronico i meccanismi di feed-back negativi sono alterati e la situazione di ipersecrezione di cortisolo persiste.
COMPORTAMENTO MALATO ( Sindrome mediata da citochine proinfiammatorie IL-1, TNFalfa, IL-6 ( Chrousos G.P. )
Malessere
Ipergesia
Svogliatezza e disinteresse nelle interazioni sociali
Letargia,inibizione comportamentale
Riduzione attività locomotoria
Riduzione funzione riproduttuiva
Anedonia
Sonnolenza
Insonnia
Anoressia e perdita di peso
Incapacità di concentrazione
Ansia
LO STRESS è CONNESSIONE TRA INFIAMMAZIONE E DEPRESSIONE
STRESS PSICOSOCIALE - RILASCIO CITOCHINE INFIAMMATORIE - CRH - DEPRESSIONE
Stress - diminuzione della Neurogenesi - depressione
La minore capacità proliferativa dei neuroni ippocampali è dovuta all'azione neurotossica dei glucocorticoidi (acth e cortisolo )
LE CITOCHINE IL-1, IL-6 RE TNF alfa
prodotte in eccesso durante uno stress sono considerate importanti fattori patogenetici della depressione.
Questi sintomi sono tanto più presenti quanto più il Sistema Neuro-Vegetativo è in squilibrio e quindi è la loro assenza che riflette uno stato di salute e di benessere della persona.
Questi grandi sistemi di regolazione biologica interagiscono e scambiano informazioni tra di loro attraverso Neuropeptidi e ormoni, e vengono profondamente influenzati dagli stati psicologici. Ogni evento capace di suscitare emozioni intense e profonde scatena risposte neurovegetative S.N.V. endocrine, immunitarie e metaboliche ( equilibrio acido-base tessutale ) e causa di disregolazione dei sistemi.
I sistemi P.N.E.I.M. costituiscono una sorta di Network da cui dipende lo " stato di salute " di ogni organismo.
Infine studi sperimentali su animali dimostrano che maggiore è l'emotività disfunzionale, più elevato sarà il potenziale elettrico sinaptico della rete neurale ( e il contenuto cognitvo ad essa associato ). Per questa ragione alla situazione altamente stressante, viene impedito di legarsi a informazioni più adattive dall'elevata resistenza dei suoi stessi recettori neurali. L'informazione immaganizzata ad alto contenuto stressante è incapsulata in una rete neurale con elevatta valenza bioelettrica, associata all'elevato livello di emotività disfunzionale.
CONCETTI BASILARI DI PREVENZIONE:
. l'INIZIALE SQUILIBRIO DEL S.N.V. ( Sistema Nervoso Vegetativo ) è strettamente legato alle alterazioni della regolazione acido-base della Matrice extracellulare e si manifesta attraverso i Sintomi Vaghi ed Aspecifici ":
. Stanchezza o affaticamento persistente
. Disturbi dell'umore
. Insonnia persistente
. Sonnolenza persistente durante la giornata
. Ansia
. Apatia
. Attacchi di panico
. Percezione a riposo delle alterazioni del battito cardiaco ( aritmia o tachicardia )
. Modificazioni dell'apetito ( fame eccessiva o mancanza apetito )
. attacchi di fame notturna
. Acidità dolori allo stomaco,senso di pienezza, gonfiore dopo i pasti,nausea.
. Colon irritabile
. Periodi di stitichezza persistente e alvo alterno
. Mani e piedi sempre freddi
. Alterazione sudorazione durante il sonno
. Svegliarsi di cattivo umore
. Frequente senso di colpa ingiustificato
. Difficoltà nel provare piacere o sollievo in seguito a fatti positivi.
. Decisa perdita di peso negl'ultimi mesi.
TEST STRUMENTALI PER LO STRESS:
TOOMEX ( ANALISI QUANTITATIVA E QUALITATIVA DELLO STRESS )
BIA ACC ( ANALISI COMPOSIZIONE CORPOREA )
PREVENZIONE
Molti studi evidenziano le correlazioni tra l’aumento del livello di acidosi tissutale e di stress ossidativo unito alla maggiore incidenza di conflitti psicologici, e la conseguente alterazione del Sistema Neurovegetativo evidenziata dai M.U.S. e la parallela insorgenza di malattie cronico-degenerative e neoplastiche.
Per questo è importante la periodica rilevazione del pH delle prime urine del mattino per un costante monitoraggio del livello di acidosi tissutale.
Viene quindi sottolineata l’importanza dell’assunzione di antiossidanti ed alcalinizzanti che possano compensare l’equilibrio omeostatico spesso alterato da una nutrizione scorretta e dall’ingestione di eccessive sostanze acidificanti e prive qualitativamente più che quantitativamente di sufficienti apporti vitaminici ( ACE ) e di Sistemi tampone ( BICARBONATI NA -K ) che contrastino l’acidità e lo stress ossidativo.
Proprio per questo la nostra consulenza parte con una approfondita indagine alimentare, prosegue con l’elaborazione della curva del carico glicemico medio giornaliero e si conclude con l’indicazione di una prassi alimentare alcalinizzante per il recupero dell’equilibrio del Sistema Neurovegetativo.
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APPROCCI TERAPEUTICI D'AVANGUARDIA:
. RegMatex: Regolazione Matrice Extracellulare.
. Risonanza magnatica Pulsata: Stimolazione a risonanza magnatica
. Sistema iLife S.O.M.M. ( Modulazione Multisensoriale Oscillante ): 8 terapie di riequilibrio concentrate in risonanza in un'unica apparecchiatura dagli effetti straordinari.
RegMatEx: Regolazione Matrice Extracellulare
RegMatEx è un dispositivo medico terapeutico non invasivo il quale, attraverso stimolazioni elettromagnetiche a bassa frequenza ed intensità (impercettibili per il paziente), porta alla modifica della mobilità ionica ed alla ripolarizzazione fisiologica degli elettroliti fondamentali quali magnesio, potassio, calcio, sodio, cloro e bicarbonato.
Le sue indicazioni sono le seguenti:
- Riattivazione dei meccanismi di reazione sistemici immunoendocrini indeboliti dallo stress cronico dell’asse HPA ( ipotalamo-ipofisi-adrenergico )
- Riduzione del livello degli stati infiammatori cronici;
- Abbassamento dello stato cronico di acidosi;
- Stimolazione del metabolismo basale;
- Terapia antalgica da infiammazione cronica.
Sistema iLife S.O.M.M. (Sensory Oscillating Multi-Moduation) MODULAZIONE OSCILLANTE MULTI SENSORIALE
Modulazione Multi-Sensoriale Oscillante
(mediante Risonanza Magnetica, fototerapia, Toni Musica, Ottave, Microvibrazioni )
1) Risonanza Magnetica:
L’effetto curativo dei campi magnetici statici è conosciuto fin dall’antichità. Dagli anni ‘50 del secolo scorso, forti campi magnetici pulsanti vengono utilizzati per favorire la guarigione delle ossa. Ma è solo dall’invenzione della stimolazione a risonanza magnetica a bassa energia che è possibile applicare efficacemente i campi magnetici per la prevenzione della salute.
I campi magnetici sono ovunque, intorno e dentro di noi. Il magnetismo è una forza naturale senza la quale non potrebbe esistere nessuna pianta, nessun animale e soprattutto nessun uomo: la risonanza magnetica pulsata sfrutta il fenomeno naturale del magnetismo per distendere il sè profondo e il corpo, aumentare la vitalità e proteggere la salute attraverso i suoi benefici influssi sulla corretta funzionalità del DNA cellulare.
Il Sistema iLife S.O.M.M. è un’applicazione nella quale le onde magnetiche pulsate riproducono le stesse frequenze emanate dai campi elettromagnetici delle cellule, rafforzandole e stimolandone l’autoguarigione attraverso un apporto di energia e di informazione di campo.
Una carenza comporta un invecchiamento accelerato e precoce delle nostre cellule che, prive della loro ricarica naturale di energia, non sono in grado di svolgere le loro funzioni caratteristiche determinando una importante riduzione della funzione metabolica e delle difese immunitarie.
2) Microvibrazioni:
Le frequenze delle onde elettromagnetiche sono potenziate da un apparato oscillante che trasmette al corpo soffici vibrazioni che entrano in sintonia con le fasce muscolari disperdendo eventuali tensioni accumulate nel tempo e riportando l’equilibrio cenestetico.
Le Microvibrazioni sono inoltre sintonizzate ed abbinate alle frequenze trasmesse dal Campo Magnetico Pulsato che permette loro di entrare facilmente in risonanza con il resto del corpo aumentando e rafforzando così l’intensità dell’effetto curativo: in particolare a livello fisico la muscolatura viene tonificata dal maggior apporto di ossigeno e calcio che aumenta la capacità di resistenza muscolare, mentre le ossa vengono rafforzate sia dall’apporto di calcio che dalla riattivazione cellulare degli osteoblasti, con un rallentamento dell’insorgenza dell’osteoporosi ed un dimezzamento dei tempi normalmente necessari per il consolidamento delle fratture;
3) Toni e Suoni:
Nel Sistema iLife S.O.M.M. il coordinamento e collegamento computerizzato dei Toni e dei Suoni alle frequenze del Campo Magnetico Pulsato fa sì che anche questi concorrano a creare un sinergismo d’azione dei vari sistemi terapeutici determinando un effetto potenziante per ognuno di questi interventi terapeutici.
4) Riequilibrio vibrazionale dei Chakra
L’insieme delle tre precedenti tecniche, mediante l’attivazione di un apposito programma, consente un rapido riequilibrio energetico-vibrazionale dei centri energetici corporei (i Chakra) ripristinando, in questo modo, un corretto funzionamento di tutto il Sistema P.N.E.I.M. (Psico-Neuro-Emdocrino-Immuno-Metabolico).
Ricerca scientifica
Una simile strategia terapeutica si avvale di anni di ricerca scientifica e di sperimentazioni cliniche (molte delle quali condotte e patrocinate da Andreas Guenther qui a fianco e riportate nel suo libro) che hanno evidenziato l’indiscutibile valore terapeutico della Magneto Terapia Pulsata, ma soprattutto le infinite potenzialità di questa apparecchiatura non solo nella prevenzione delle patologie, ma soprattutto nel mantenimento di uno stato di benessere psicofisico e metabolico dato dalla particolare capacità del Sistema iLife S.O.M.M. di riportare in equilibrio il Sistema Neuro-Vegetativo che è alla base dei processi vitali.
Il Sistema iLife S.O.M.M.
L’apparecchiatura, facilmente programmabile tramite un moderno palmare, consiste di un lettino suddiviso in una parte inferiore ed in una superiore al cui interno un particolare sistema computerizzato è in grado di generare più funzioni terapeutiche tra loro sincronizzate, ad effetto potenziante:
un Campo Magnetico Pulsante che avvolge la persona nella sua interezza stimolandone ogni cellula e che apporta energia vibrazionale a diverse frequenze ed intensità per portare energia ed informazione vibrazionale a tutti gli apparati, organi e tessuti;
una Stimolazione sonora e musicale scelta appositamente e sapientemente abbinata alle varie indicazioni terapeutiche, trasmessa da apposite cuffie, con innumerevoli possibilità di scelta musicale in funzione dei propri gusti;
una Piastra vibrante in grado di amplificare e trasmettere le vibrazioni e le oscillazioni generate dagli amplificatori di toni-suoni sottostanti a tutto il corpo.
BILANCIA I TUOI SENSI